venerdì 12 ottobre 2012

Primo round



E' sera, è tardi, sono un po' stanca, ma voglio scrivere una sintesi a conclusione del primo appuntamento con tutti i gruppi di piccoli "cartapestai".

Sono trascorse poco più di due settimane, da quando ho avuto modo di buttare giù il mio progetto sulle maschere di cartapesta per Halloween e mi ritengo davvero fortunata. Non solo la mia idea ha avuto successo pressoché immediato, prima con l'entusiasmo con cui è stata accolta dalle amiche con cui ho condiviso l'idea e poi con l'adesione di amici che hanno iscritto i loro bambini al Laboratorio, ma soprattutto perché sto facendo una cosa che mi gratifica profondamente, avendo la possibilità di condividere tempo, spazio e creatività con la parte più giocosa di persone che trovo davvero speciali: che abbiano quattro o qualche anta in più, a tutti, devo dire, ho visto brillare gli occhi (anche via mail).

La creatività e il lavoro manuale sono un aggregante davvero magico.
Quando ho avuto modo di conoscere quella che io definirei la poetica di Bruno Munari, mi sono talmente appassionata da partire dal design e arrivare alla didattica per l'infanzia, con una regressione molto rapida e piacevole. Di cose interessanti e divertenti, lui ne ha fatte tantissime e sono certa che ne conosciate molte. Ho avuto la fortuna di incontrare quest'uomo meraviglioso a Milano, in occasione del Salone del Mobile, o Design che dir si voglia, di qualche anno fa..parecchi, meglio non contarli. Era un bambino vestito da signore con i capelli bianchi: aveva i tratti inconfondibili di un bambino, tra questi la semplicità e purezza, una dolcezza che mi colpì profondamente.

Vi suggerisco, se ne avete voglia e tempo, di leggere qualcosa di lui qui e se vi interessa il metodo che ha  sviluppato andate invece qui. Infine, molto interessante è la Associazione Bruno Munari, detentrice e portatrice del suo messaggio.

Questa era una premessa. Dovuta, anche se un po' lunga, per dire solo che quello che faccio con i bambini è complessivamente un'attività spontanea, pratica, semplice, del tutto autodidattica, ma con un criterio che reputo vincente: l'imparare facendo, ma facendo in relativa autonomia, pur condividendo questa esperienza, senza sentirsi migliori o peggiori, ma semplicemente creativi, liberi da numerosi vincoli. La mia presenza può essere utile a coordinare, suggerire, stimolare. Io non sto insegnando nulla che i bambini già non sappiano..lo devono semplicemente sperimentare da soli, con approvazione ed incoraggiamento.

I tre gruppi, del sabato, mercoledì e venerdì, hanno una configurazione piuttosto omogenea per composizione. In tutti i gruppi c'è un bimbo più piccolo a bilanciare. Lo trovo interessante, sia per il piccolo che per i grandi, stimolati in maniera reciproca a confrontarsi con le diverse età.

Le maschere che hanno deciso (fino a prova contraria, che sarà comunque ben accetta) sono le seguenti:

Aurora - Il Teschio
Davide - Il Vampiro
Emma - Il Drago
Giorgio - Il Fantasma Extraterrestre
Stefano - Spiderman

Caterina - Il Pipistrello
Giovanni - Il GattoGallina
Leo - Il Jolly
Luca - Il Golem
Tiziano - La Zucca incantata
Fabio Massimo - Fantasma

Giorgia - La Mummia
Giulia - La Winx Bloom
Luca - Il Cavaliere senza Testa
Michela - La Vampira
Simone - La Gallina
Andrea - L'Uomo a due teste

Domani entreremo nel vivo della cartapesta con il gruppo del sabato, buona notte e a presto!
iaia


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