sabato 27 ottobre 2012

In dirittura di arrivo!


Oggi siamo riusciti a scendere per il parco della scuola senza prendere una goccia, ma ci siamo inzuppati a pochi metri dall'auto. Era prevedibile, con quel cielo nero e con le previsioni..anzi, strano che non avessero dato l'allerta, perché poi, la metro si è bloccata. Vabbè, lascio perdere con battute poco attinenti.
Il laboratorio è stato particolarmente colorato e vivace, avevamo diverse maschere da definire..e mi hanno sorpreso tutti con le proprie scelte. Parto dall'Uomo a due teste, che Andrea ha deciso sia a tre teste. Mentre in un primo momento, la parte in cui inserirà la testa, doveva rappresentare il petto, ha poi optato per un mostro incredibile con due teste che escono da una testa principale. I colori, viola, lilla turchese nero e occhi rossoazzurri. La gallina è colorata di giallo e arancio e avrà occhi neri e una cresta speciale, fornita dalla ditta La Daniela S.p.A., che ha portato qualche effetto speciale per completare le maschere. L'Aquila ha virato verso colori sgargianti, autodefinendosi brasiliana..mentre la Winx ha osato con delle meches azzurre. A proposito di meches, oggi Giorgia e Michela, involontariamente, si sono "fatte il colore" con il rosso. Una ciocca ciascuna. Davvero sono stati bravissimi a gestire tutto quello con cui hanno lavorato, che fosse colla, acqua o colore.
La Vampira ha un rossetto sbaffato per scelta esplicita, così come da stasera mostra un apparecchio ai canini. Apparecchio che è piaciuto talmente, che anche l'uomo a tre teste per una delle sue bocche ne avrà un altro. La Mummia, attualmente appare grigia, ma è solo un effetto che l'Autrice vuole dare sotto la garza che la rivestirà. L'uomo senza testa, per adesso mostra tratti e colori "umani"..bisogna dargli qualche effetto orrido nel taglio. Che altro? Ah, si, certo, le storie.
Dunque, c'è stato un incidente diplomatico nell'ingresso, dove Andrea si è isolato a scrivere la sua storia segreta e gli altri, con scuse pessime (posso andare a guardare le maschere?, devo prendere una cosa- ma cosa?) hanno a più riprese tentato un furto di idee o caccia al segreto segretissimo. L'Autore, si è poi dislocato nel corridoio, eccitando ancor di più la curiosità degli altri.
Insomma, tra un surplus di merenda (il venerdì escono affamati, allora è vero che al posto della mensa c'è ginnastica), una esortazione a produrre ognuno la propria storia, la serata volgeva al termine.
L'arrivo di alcuni genitori, in contemporanea all'esplosione dei palloncini, ha segnato effettivamente l'esplosione anche di gioia ed eccitazione massima..per cui hanno pericolosamente cominciato a roteare attorno a colori e maschere e si è deciso all'unanimità di chiuderla lì.
Ecco le foto!

Come tutte le cose belle, un attimo prima che finiscano, provocano in me una nostalgia fuori tempo.
Ci avviciniamo alla conclusione di questa esperienza.
Già mi mancate tutti, ragazzi! Siete stati tre gruppi davvero forti, sorprendenti e stimolanti.
La fantasia e la gioia con cui vi siete incitati a vicenda, la cura con cui vi siete dati una mano e il fatto di comprendere che potevate osare, pur sentendo la responsabilità di gestire voi stessi spazi, strumenti e il vostro prodotto, hanno reso questi laboratori quello che io avevo immaginato. Uno spazio in cui ritrovarci tutti per condividere una esperienza fuori dagli schemi.
Qualche mamma si è stupita e mi ha dimostrato ammirazione per come avevo saputo tenere a contatto colori bambini e un salotto (una casa). Sono lusingata del complimento, ma non è merito solo mio. Il merito è loro, principalmente, e dei genitori che li hanno educati. In fondo, c'è una sola cosa di cui penso possa prendermi un piccolo merito io, come ho scritto qualche riga più in su: aver condiviso la responsabilità insieme alla libertà di espressione.
...and now...HALLOWEEN PARTY!!

2 commenti:

  1. E' vero... il senso di nostalgia per le cose che finiscono... ma questo vuol dire che sono state belle, vissute felicemente.
    Mi è piaciuto aiutare Giulia, anche se non ne aveva tanto bisogno ... e l'ho capito...
    Grazie a tutti i bambini del venerdì, ognuno di loro ha qualcosa di speciale e grazie a TE.....!!!! vi lascio con una frase di Bruno Munari che per quest'occasione ho fatto mia

    Giocare è una cosa seria!
    I bambini di oggi sono gli adulti di domani
    aiutiamoli a crescere liberi da stereotipi
    aiutiamoli a sviluppare tutti i sensi
    aiutiamoli a diventare più sensibili.
    Un bambino creativo è un bambino felice!

    Bruno Munari 1986

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    1. Grazie, Daniela, ops LaDaniela, è bellissima la frase..sarà il nostro motto! scappo! a dopo

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